Bechis e gli spalatori di neve (sale)

"Prende la neve e la lancia sulle scale!"
Franco Bechis, futuro direttore del TG4, in questo video.
Ben visibili a terra dei sacchi di sale.
Fossi al posto di quel signore "dalla mole notevole", lo stesso che con una sola mano trasporta un sacco di sale, troverei il modo per farmi un paio di crociere a spese del giornalista (!?) spiritoso.

Ecco come Bechis la racconta il giorno dopo su Libero:

[...] In piazza della Balduina - a cui sono dedicate buona parte delle immagini del video - è arrivata una delle poche squadre professionali di spalatori con mezzi dell’Ama. Armati di pale, picconi e sacchi di sale hanno cercato per l’intera giornata (senza arrivare in fondo allo scopo) di liberare la neve dai transiti pedonali, essenziali perché lì ci sono i principali negozi e supermercati del quartiere. Un gruppo consistente ha “aggredito” una larga scalinata con cui si accede alla piazza. I gradini erano tutti ghiacciati e a rischio per i pedoni. Un dipendente Ama di grande corporatura ha preso uno dei sacchi di sale in dotazione: era sale fino da cucina, che poco serve sul ghiaccio. Il sacco si è rotto, e il sale si è mischiato subito con la neve che era in terra.
Le immagini riprendono il gigante dell’Ama che raccoglie quella mistura di neve e sale fino con il ritmo che si ha nei paesi tropicali quando si fa fatica a muoversi sotto il solleone. Raccogliendo più neve che sale, e gettandola con gesti al rallentatore sulle scale, la situazione più che risolversi si è aggravata.
Il gigante come molti membri della squadra dovevano essere stati istruiti a puntino sul modo di lavorare, perché lo facevano quasi in sincronizzazione: un minuto di picconata al ghiaccio, due di riposo appesi alla pala. Poi sigarettina per chi aveva il vizio, pausa per chiacchierare con il vicino, qualche telefonata.
Molti andavano avanti e indietro per coordinare non si sa che. Uno più giovane ritraeva i momenti migliori della spalata con un iphone, inviando subito le immagini a qualche amico o postandole sul social network. Ho osservato un’ora i “lavori” e visto liberare circa due mezzi gradini della ampia scalinata.
Con quel ritmo l’emergenza-Roma rischia di durare settimane se a sciogliere neve o ghiaccio non riusciranno sole (che finora è stato il principale liberatore della capitale), temperature in rialzo o una salutare pioggia. [...]