Nell'editoriale di oggi, "Le toghe ignoranti", ad esempio, Travaglio incastra il sostituto Pg della Cassazione Francesco Mauro Iacoviello confrontando la sua requisitoria al processo Dell'Utri con la sentenza d'Appello. Iacoviello ha sostenuto, infatti, che la sentenza di condanna in Appello non citava la Cassazione su Mannino, invece la citava sei volte.
Politici e commentatori della domenica sono rimessi al loro posto con pochi click in un paio di file PDF, utilizzando lo strumento "trova" con la voce "Mannino". Perché Iacoviello dice il falso, quindi? E perché gli è stato consentito farlo?
C’è un solo metodo per giudicare la requisitoria del sostituto Pg che ha chiesto l’annullamento della sentenza di condanna contro Marcello Dell’Utri: leggerla. Il dibattito di questi giorni, invece, si è svolto esclusivamente sulle poche note pubblicate dai cronisti delle agenzie di stampa. Comodo. Per chi?
“L’annullamento con rinvio per vizio di motivazione (soluzione poi statuita dalla Corte accogliendo la sua richiesta, ndr) non vuol dire che l’imputato è innocente. Vuol dire che la motivazione è viziata, non che la decisione è sbagliata. È un annullamento fatto non a favore dell’imputato, ma a favore del diritto”.Questo è un passaggio della requisitoria che se fosse stato letto o ascoltato tempestivamente avrebbe forse evitato tanti titoloni indirizzati verso l'"innocenza" dell'imputato.
Io non ho le capacita' tecniche per valutare ne' le motivazioni addotte dal PG ne quelle che la Corte utilizzera per giustificare la sua sentenza quindi due commenti su "altro":
RispondiElimina1. Mancano le motivazioni della sentenza quindi da tutte le parti si parla solo sul dispositivo e il che e´sommamente errato.
2. Il caro Berlusconi per anni che va raccontando che accusa e difesa nel processo debbano essere e ch eil pubblico ministero debba essere l´avvocato dell´accusa. Gli deve essere sfuggito che l altro giorno se vigesse quel principio il PG avrebbe dovuto chiedere la conferma della sentenza della Corte d'Appello! Che strano Paese: gli accusatori che fanno i difensori...
Questi non hanno letto né ascoltato neppure la requisitoria. E le pecore al seguito belano.
EliminaParti dal presupposto che il capoverso non sia stato letto.
RispondiEliminaMolte cose puoi semplicemente ignorarle con dolo.
Sì, hai ragione.
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