I Cinesi sono tantissimi, migliaia di milioni, e possono permettersi di sedere con pazienza sulla riva del fiume ad aspettare che le acque portino il cadavere del nemico. Parlo del Capitalismo occidentale, costretto oggi a mendicare aiuti finanziari ed economici ai nipoti di Mao, che negli anni si sono avvicinati ad un "socialismo di mercato".
Nel gennaio del 1601 Matteo Ricci, gesuita euclideo, vestito come un mandarino (e non come un bonzo), veniva introdotto alla corte degli imperatori della dinastia dei Ming. Si apriva così un nuovo centro di gravità.
Nel mese di marzo del 2012 Mario Monti va in Cina indossando le cravatte Marinella che Silvio Berlusconi ha avuto la gentilezza di fargli avere, fatte a Napoli e lì vendute in un piccolo negozio di Piazza Vittoria. Ce ne parla la signora Elsa, sobriamente, dalle pagine di "Chi", la rivista berluschina.
«Se io ti do una mela e tu ne dai una a me, tutt’e due resteremo con una mela, ma se ci scambiamo un’idea ce ne ritroveremo due per uno». Wen Jiabao, il primo ministro cinese, ha usato la metafora delle mele, rubandola a G. B. Shaw, ricordando l'altro giorno al suo omologo irlandese Enda Kenny la massima che aveva pronunciato durante una sua visita a Dublino, nel 2004, ed aggiungendo «Io avevo portato sia le mele sia le idee».