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«Chi vive esplorando il fondo del mare lo sa», spiega Francesco Scavelli della Bluimage, una delle più importante società sub che studiano i relitti. Lui ha fatto decine di immersioni, al fianco dei più famosi oceanografi del mondo. Esplorazioni, ricognizioni, sopralluoghi a centinaia di metri sotto il livello del mare: «Sono decine, centinaia le storie di relitti svuotati, o assaltati, e sono tutte simili fra loro. Interessi scientifici e appetiti spesso si sono mescolati. E serve tenere alto il livello di attenzione e di controllo».
Sul fondo del Mediterraneo dormono 2.500 navi. Nel minuscolo quadrato di Adriatico fra Ravenna, Venezia e Trieste solo in epoca moderna 333 imbarcazioni sono state inghiottite dal mare. Di queste circa 89 sono bastimenti preziosi. Mercantili, scafi di piccolo cabotaggio, piroscafi, transatlantici e navi passeggeri. Spesso affondate vicino alla costa e facilmente raggiungibili.
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