«I Thunder hanno deciso di farmi marcare da Durant, in modo che non avesse problemi di falli come nelle altre gare: l’ho presa come una mancanza di rispetto e gliel’ho fatta pagare»(Mario Chalmers)
NBA, gara -4 tra Miami Heat ed Oklahoma City Thunder. La squadra della Florida è sotto di 17 punti nel primo quarto di gioco. Chalmers che, a detta di Dwane Wade, è convinto di essere il miglior giocatore del gruppo, ha fallito 18 degli ultimi 20 tiri a canestro. Il tatuaggio che si è fatto su un braccio, però, recita «Mr. Clutch», ovvero, quando conta lui c’è sempre: inizia a segnare. Venticinque punti, 12 nell’ultimo quarto, compresi gli ultimi 5 della partita, quelli che hanno sigillato la vittoria di Miami. L’abitudine ad essere decisivo nelle grandi partite ce l’ha nel sangue: nelle Final Four Ncaa del 2008 fu infatti la sua tripla sulla sirena a portare i Kansas Jayhawks al supplementare, dove poi spazzarono via Derrick Rose e i Memphis Tigers, vincendo il titolo universitario.
Nessun commento:
Posta un commento