mercoledì 27 giugno 2012

Flaccidità


L’AMACA
In televisione, dopo un paio di stagioni di requie, c'è un improvviso affollamento di Santanché, Cicchitto, Gasparri e perfino Brunetta, con il Berlu in camicia nera (alla Hugh Hefner: non è fascista, è burino) che fa finta, come sempre, di sapere quello che dice. È un memento, l'improvviso ritorno a una realtà che è rimasta come sospesa per lunghi mesi. Il governo Monti è stato ed è tante cose, ma principalmente ne abbiamo approfittato, chi più chi meno, per prenderci una specie di anno (speriamo) sabbatico.
Se abbiamo chiuso un occhio su parecchie cose è perché non ci pareva vero di poter interrompere per un poco quella pazzesca somministrazione quotidiana di persone inverosimili e parole inverosimili che, forse troppo pomposamente, abbiamo chiamato “berlusconismo”.
Ora, spero di sbagliarmi, ma la sensazione è come quando, a fine estate, qualcosa nell'aria dice che le vacanze stanno finendo. Qualche nube sul mare, un temporale, refoli di vento autunnale, e i bagnini che cominciano a piegare le sdraio sempre più presto, alla sera. Ci si prepara al rientro. L'abbronzatura durerà meno di una settimana. (Michele Serra)



Ancora lui ...

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