La sera del 26 dicembre RAI 2 ha trasmesso per la prima volta in televisione "Earth - La nostra terra", il documentario realizzato nel 2007 da Disneynature.
Il film è stato girato totalmente in alta definizione con l’ausilio del 35mm e delle più avanzate tecniche di ripresa. Una produzione immensa che ha toccato oltre 200 differenti set in 26 nazioni diverse con lo spiegamento di oltre 40 troupe specializzate che hanno realizzato, in 5 anni, 1000 ore di riprese e 250 giorni di riprese aeree.
Ebbene, tra tanta "immensità", quelli della Disney - mica i nazisti dell'Illinois - non hanno trovato i mezzi necessari per non lasciare quell'orso morire di fame dopo averlo filmato agonizzante.
In Italia, poi, hanno aggiunto l'aggravante di aver scelto Paolo Bonolis come voce narrante e la presentazione televisiva di quel Kazzenger (cit.) di Giacobbo. Il primo procura il classico "latte alle ginocchia", con una dizione fatta in casa, monocorde, oppiacea; il secondo incommentabile, come sempre.
Ha fatto sapere di voler esser lasciato in pace, ritenendo di non aver compiuto niente di eroico o eccezionale. Il Commissario Tecnico della Nazionale di calcio, invece, per tutta risposta, ha pensato bene di convocarlo per uno dei prossimi appuntamenti, come buon esempio per il Paese.
Che esempio? In Italia gli onesti sono così pochi da poter trovare posto, come ospiti, su un rettangolo verde grande meno di un ettaro?
Mi auguro che il Signor Farina rifiuti con sdegno non solo questa convocazione sportiva ma soprattutto quelle politiche che certamente seguiranno.
Il ministro (hi-tech) per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio e Cavaliere di III classe dell’Ordine di Radonez, non ha dubbi. Per favorire sviluppo e crescita bisogna investire sui figli dei rom (comunemente chiamati zingarelli e zingarelle), sulla loro scolarizzazione. (Continua QUI)
Il signor giornalista esegue certamente degli ordini dettati da una linea editoriale che ha come obiettivo la coltivazione dell'odio e del risentimento nei confronti di chi ha appena annullato il "Beauty contest" che avrebbe regalato le frequenze televisive alle aziende del padrone.
Il signor giornalista non trova di meglio che scrivere di uomini come lui come se fossero dei cani rognosi. Il signor giornalista non accenna a fondi comunitari destinati proprio all'integrazione e spesso inutilizzati per volontà del governo guidato dal suo padrone. Il signor giornalista fa schifo, molto.