martedì 13 settembre 2011

L'alba della vittoria imminente

Video: QUI


Dell'11 settembre avevo già scritto anni fa, mi sembrava inutile insistere. Dopo "Odyssey Dawn" e "L'alba della sposa del mare", però, siamo al nuovo titolo: "L'alba della vittoria imminente", diffuso su siti internet "jihadisti", contenente immagini inedite di Osama Bin Laden e la voce del numero due, Al Zawahiri. Tutto in arabo, ma con il primo frame in lingua inglese, con qualche errore che un americano vero non farebbe mai, ovviamente.


Roba che neanche ad Hollywood, o forse sì.
Con Rambo e Rocky ebbero più o meno la stessa fantasia.


Questi vogliono spremere il limone fino all'ultima goccia. Non gli è bastato riesumare lo scemo della famiglia Bush per la grande ricorrenza, devono insistere con morti e fantasmi. Con le zucche vuote basta questo.


Intanto, si diffonde il mantra "chi è antiamericano è antisionista".
In attesa della guerra nel Sinai.


Avevo intenzione di scrivere qualcosa sui giornalisti "embedded" come Monica Maggioni, Duilio Giammaria o Claudio Pagliara, quelli che appaiono sempre con il giubbotto antiproiettili al fronte e la penna a mezz'aria negli studi televisivi. O Federico Rampini e Vittorio Zucconi. M'è passata la voglia, per il momento.


P.S.
Segnalo un articolo di Franco Piperno: QUI e un altro di Thierry Meyssan: QUI

7 commenti:

  1. Ognuno ha il suo 11 Settembre.
    Il mio pure è Americano.
    Di un'altra America.

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  2. Un terrorista che liscia i terroristi' Ma perchè Piperno, con quella mentalità insegna? e cosa? E ci sarà un drone anche per al Zawahiri, non dubitare.

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  3. Piperno insegna "Fisica della Materia", e non mi pare che abbia lisciato il pelo ai cosiddetti terroristi.

    A suo parere, secondo la definizione di McNamara, il bilancio dei terrorizzati pende ancora a favore degli extra - americani. Chomsky la pensa più o meno come lui. Sui numeri è difficile inventarsi opinioni.

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  4. Terrorizzati da al Qaeda: Filippine, Londra, Mumbai, Bali, Sharm, Nigeria, Berlino, Madrid, Cairo, e chi più ne ha. Aggiungi Gheddafi, gli Heznollah, HamaSS, il Darfur...mi spiace, ma il cosiddetto bilancio è un po' sbilanciato.

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  5. Piperno comunque, evidentemente, NON CREDE alle teorie complottiste, visto che ritiene i terroristi responsabili degli attentati, e non il governo USA

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  6. A me, invece, non sembra così. Al contrario, Piperno appare sarcastico: motiva l'esultanza del mondo islamico (o dei Giapponesi) ma non li giustifica.

    E pure i conti che hai fatto: solo in Iraq parliamo di centinaia di migliaia di morti.

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