venerdì 16 settembre 2011

"Alfano: ha tutti i pregi"

(Clicca per ingrandire)
Spiragli di luce nel Pdl
Che gran scelta Alfano: ha tutti i pregi del leader
di ANTONIO SOCCI
Non si può certo dire che Berlusconi - nella selezione della classe politica - le abbia azzeccate tutte. Fra coloro che ha investito e “inventato” alcuni (e alcune) dovrebbero tornare in campagna: non quella elettorale, ma a zappare la terra.
Invece bisogna riconoscere che nella scelta più importante ha dato il meglio, con un’intuizione che ha sorpreso tanti e che probabilmente prospetta un futuro di governo al centrodestra e un futuro migliore all’Italia. Parlo di Angelino Alfano.Che martedì sera si è letteralmente “mangiato”un vecchio e astuto dinosauro della politica come Pier Luigi Bersani. [...] Lui potrebbe essere il Kennedy del centrodestra italiano. Quello che ci salva dal ritorno agli incubi politici e giudiziari del passato.
Se non si sciupa e se non lo giubilano, potrebbe rappresentare la stagione nuova, un salto generazionale e qualitativo che manda in soffitta una casta politicante (soprattutto di sinistra, ma non solo) vecchia e insopportabile.

L'articolo completo è disponibile QUI


Da notare subito "tutti i pregi del leader" in prima pagina che diventa "tutti i pregi del PDL" nelle pagine interne. Come se un partito si identificasse nel suo capo. Chi l'avrebbe mai detto.


Un articolo da bagaglino. Questa è una parte della "prestazione" di Alfano a Ballarò. Socci deve essersi perso il passaggio sulle tasse. Il "Segretario" non sa di cosa parla, dopo non esser stato capace, come Ministro, neppure di condurre in porto il "Lodo" per Silvio suo. Uno "yes man", lo sanno tutti. Altro che la cultura di Sturzo e De Gasperi. Uno che, pur sforzandosi, non riesce a trattenersi del tutto alle battute di Crozza (la "claque" di Bersani, invece, si sente libera di poter ridere di gusto); uno che, pur sforzandosi, non riesce ad evitare omeriche risate con le sue frasi preconfezionate. Lui non lo sa ma proprio i "pregi del PDL" lo condannano: esteticamente lascia molto a desiderare, nonostante i suoi tentativi di trapianto della chioma che fu. Cose che capitano a chi lascia da giovane il sole della Sicilia per le nebbie di Arcore.


Socci avrebbe potuto farci qualche esempio concreto di chi dovrebbe tornare a "zappare la terra", (pare che Berlusconi infilasse il crocefisso tra le tette della Minetti, vestita da suora) e finirla lì. La fede, però, è un dono: lui, generosissimo, l'ha voluto condividere. Esagerando, si è spinto fino al paragone con Kennedy, probabilmente pensando al solito baluardo contro i Comunisti. Oggi, tuttavia, abbiamo bisogno proprio di questi, come i Cinesi, per difenderci dagli stessi che ammazzarono John e Robert.


Con certi "intellettuali" o "leader" non credo che resisteremo a lungo.

2 commenti:

  1. No.. Ma il nuovo Kennedy?!
    E' un articolo esplicativo sui danni del vinello?!
    Vedi perchè io diffido da chi crede?
    Guarda quali menti si forgiano all'ombra della croce.


    Io ho trovato Alfano fastidiosamente banale.
    "Ti assicuro che non troverai mai a Bruxelles una manifestazione contro l'Italia, mai, è una vergogna" *applausi di cinque neuroni in libertà*
    e poi governi con un partito che si chiama Lega Nord per l'indipendenza della Padania?
    Ah!

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  2. Socci è un caso a parte. Molto a parte. Pensi a lui e ti viene in mente Vaime, di nuovo.

    Alfano.
    L'ha scelto bruttissimo apposta.
    Uno sgorbio che si crede apostrofo.

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