domenica 27 novembre 2011

Il Codice Archimede: l'Infinito ritrovato




di Fabio Sindici
L’infinito ritrovato. Sono parole, linee, diagrammi sbiaditi, che affiorano dalla pergamena rovinata di un palinsesto. «Eppure, se si guarda al loro significato, emanano una luce profonda, quasi ipnotica» afferma Reviel Netz, professore di filosofia e studi classici all’università americana di Stanford. La luce è quella della mente di Archimede, il grande matematico e fisico vissuto nella Siracusa del III secolo avanti Cristo. Alle prese, qui, con l’idea d’infinito assoluto, fino a oggi considerata estranea alla geometria come alla filosofia greca.
Netz è uno degli studiosi che hanno lavorato al recupero e all’interpretazione del celebre «Codice di Archimede», depositato nel 1999 al Walters Art Museum di Baltimora da un anonimo collezionista che lo aveva acquistato l’anno prima a un’asta di Christie’s. Un team multi-disciplinare - in cui storici della matematica hanno collaborato con scienziati spaziali, esperti di conservazione libraria con filologi classici - ha esplorato il manoscritto per dodici anni. Il risultato di questa avventura intellettuale è stato allestito al Walters nella mostra «Lost & Found: The secrets of Archimedes» (Perduti e trovati: i segreti di Archimede, fino al 1° gennaio).

Idee regalo: iBamboo


Ideona, con tanto di diritti riservati e pubblicazione sulle riviste di design.
Fate un po' voi.

Altre foto: QUI

sabato 26 novembre 2011

"La mia TV da fannullone raccomandato"

“LA MIA TV DA FANNULLONE RACCOMANDATO”
Gregoretti e la carriera svagata: “Ma eravamo bravi”
di Silvia Truzzi
Come antipasto recita la voce severa del papà ingegnere, impegnato in gravi reprimende verso il figlio flaneur. Ugo Gregoretti, 81 primavere portate a spasso con invidiabile leggerezza, è uno spot contro l’ipocrisia, il buonismo, la falsa modestia. Il piatto forte di oggi è la Rai: “Mi fecero assumere in un periodo in cui c’era il blocco delle assunzioni. E mica era come adesso, che lo aggirano e se ne fregano. L’Italia era più seria”.
Allora è vero che è entrato in Rai grazie a una raccomandazione.
Avevo cambiato tre facoltà universitarie, facendo disperare i miei genitori. Ero un bellimbusto che viveva a Napoli pur essendo romano: un grazioso sfaccendato. M’iscrissi ad Architettura perché amavo la storia dell’arte. Ma quando si approssimarono gli esami veri, tipo Geometria, me la filai.
Reazioni in casa?
Sdegnate. Una mattina entrai nella camera dei miei, seguito dal cane al quale era proibito entrare. Era un alano femmina, si chiamava Ninotchka.

venerdì 25 novembre 2011

Misure

Devo ammetterlo: questa associazione di "idee" a me, ieri, proprio non era venuta. Credo che con questa prima pagina Libero abbia davvero toccato il fondo. Fossi al posto del Chiarissimo Professore Monti, li manderei già da domani a chiedere finanziamenti per l'editoria alle uscite della metropolitana.

Ad una scenetta simile, però, ho pensato spesso con l'ex PdC: uno che passa velocemente da stati di torpore profondo a quelli di incontenibile eccitazione, con un chiodo fisso in testa. Malato, come ha denunciato la sua seconda moglie.



mercoledì 23 novembre 2011

Signorili

Ballarò, 22 novembre 2011
Minuto 34, QUI.


Ci sono un leghista ed un pdellino, Gianluca Pini e Paolo Romani.
Pini è quello che in TV va vestito bene dal collo all'ombelico; Romani è quello di Colpo Grosso e del "Beauty Contest" sulle frequenze televisive.

Il primo chiede alla "signorina Marcegaglia" di spiegargli qualcosa, poi si corregge con un "signora, non lo sapevo". L'altro, elegantissimo, aggiunge: "è giovane ma è sposata".


E tutti a ridere.

domenica 20 novembre 2011

Genuflessioni


«Ricomporre tutte le componenti del Pdl»: è questo l’obiettivo cui deve puntare il partito secondo Fabrizio Cicchitto che punta il dito contro «le forze editoriali ma anche religiose che puntano a scomporre il quadro politico per ricomporlo in forme imprevedibili e inquietanti. Il partito non può essere condotto chissà dove da iniziative individuali giornalistiche. Non dobbiamo genufletterci a Giuliano Ferrara».


La fine del PDL mi sembra tracciata, ormai. L'ha capito da tempo pure l'ex comunista sbarcato a San Pietro. L'ex socialista, invece, prova a pestare i piedi e non corre a confessarsi e comunicarsi. Morirà senza il conforto di un prete.

sabato 19 novembre 2011

"Lultima di Brunetta"

Foto: T. Bonaventura - Contrasto

L'ultima di Brunetta
Come presidente il sindaco che l’ha sposato. In consiglio uomini nei guai con la giustizia. Costi: 4,5 milioni l’anno. Ecco il Formez-bis voluto dal ministro
DI ANGELA CAMUSO
Ci sono buoni intenti e pessimi risultati. Con iniziative che dovrebbero rendere razionale la macchina pubblica e invece si trasformano in ulteriori mangiatoie di denaro. E la vicenda dei due Formez appare il simbolo di questi paradossi, anche perché nasce dalla volontà di Renato Brunetta, che della guerra agli sprechi ha fatto il suo slogan.
Il Formez è uno storico ente di formazione e selezione del personale pubblico impegnato soprattutto nel Mezzogiorno e diventato spesso sinonimo di carrozzone clientelare. Tre anni fa il ministro castigafannulloni ha deciso di creare un suo clone, Formez Italia, una spa che avrebbe dovuto svolgere la stessa missione ma con criteri privatistici: una botta di efficienza per risollevare il Sud dalla sua indolenza.

lunedì 14 novembre 2011

Accattatevillo, e fate voi il prezzo


[...] Allo scopo di accelerare e semplificare le procedure di dismissione del patrimonio immobiliare dello Stato all’estero, la vendita dei cespiti individuati nel piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato ubicato all’estero ai sensi dell’articolo 1, comma 1311 e 1312, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è effettuata mediante trattativa privata, salve comprovate esigenze, anche in deroga al parere della Commissione Immobili del Ministero degli Affari Esteri di cui all'articolo 80 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967 n. 18. La stima del valore di mercato dei beni di cui al presente comma può essere effettuata anche avvalendosi di soggetti competenti nel luogo dove è ubicato l’immobile oggetto della vendita. (Emendamenti a disegno di legge, 9/11/2011 :QUI)

«Che imbranato, 5 in ginnastica...»

Non solo non ci stanno ma, in attesa di trovare dei calzini color turchese, ci deliziano con articoli (?) come questo.

Padre Umberto Libralato, compagno di banco di Mario Monti al Leone XIII, lo storico liceo dei gesuiti frequentato dalla buona borghesia milanese, non resiste alla tentazione di un'intervista. Ne viene fuori un imbranato secchione, cripto comunista e bugiardo. Tipica carità cristiana.


E non ci stanno


Il sabato sera non gli è piaciuto proprio. Non hanno digerito i canti ed i festeggiamenti. La macchina del capo, nonostante i buchi nella gomma, prova a rimettersi in moto e convoca in piazza questi ragazzotti che, come con "er pelliccia", inviterei ad identificare, intervistare, interrogare. Le prime pagine di Libero ed Il Giornale sono disponibili QUI e QUI.


domenica 13 novembre 2011

Tempo scaduto



Sta tuonando contro la “lobby delle banche”, contro i “mercenari e i delinquenti” che da oggi governeranno l’Italia. Domenico Scilipoti è fuori di sé. Il presidente della Camera Gianfranco Fini lo ferma: “Onorevole, il suo tempo è scaduto”. E gli spegne il microfono. Scilipoti rimane a urlare, senza audio. Improvvisa un cartello con su scritto "VERGOGNA FINI". Ma Fini se la ride.

sabato 12 novembre 2011

"Il piccolo grande Gramsci"


Il piccolo grande Gramsci
Anche da studente di IV elementare, era già lui
di Sandra Amurri


La grafia è quella di un bambino di dieci anni. Il contenuto è quello di un bambino che a dieci anni già parlava agli uomini di domani. Il suo nome è Antonio Gramsci.
Questo è il suo tema di italiano all’esame di quarta elementare: “Se un tuo compagno benestante e molto intelligente ti avesse espresso il proposito di abbandonare gli studi, che cosa gli risponderesti?".
Scuola elementare di Ghilarza, 15 luglio 1903. Non si può che restare colpiti da un maestro che chiede a dei bambini di affrontare un argomento così centrale per una società giusta e uguale: il diritto allo studio che nel 1948 diverrà un diritto sancito dalla Carta costituzionale, oggi così discussa. Ma non solo: lo studio come forma più alta della libertà di un individuo a prescindere dalle sue condizioni economiche.
Non è il denaro, che la modernità ha posto al centro della vita di relazione e neppure lo sfarzo che ne deriva, per il piccolo Gramsci, a garantire un futuro onorato e dignitoso.
IL SOLO strumento per combattere l’ingiustizia sociale è la cultura. La conoscenza, perché chi non conosce non sceglie e chi non sceglie non è una persona capace di esercitare a pieno il suo compito di cittadino attivo.
Più o meno le stesse cose rivendicate dagli studenti scesi in piazza contro la Riforma Gelmini, per una scuola pubblica di tutti e per tutti.
Ma veniamo al tema. Antonio Gramsci si rivolge all’ipotetico amico che chiama Giovanni per fargli sapere: “Quanti ragazzi poveri ti invidiano, loro che avrebbero voglia di studiare, ma a cui Dio non ha dato il necessario, non solo per studiare, ma molte volte, neanche per sfamarsi. Io li vedo dalla mia finestra, con che occhi guardano i ragazzi che passano con la cartella a tracolla, loro che non possono andare che alla scuola serale”.

venerdì 11 novembre 2011

Missing


Corrado ed i Vianello sono morti e sepolti. Bongiorno è morto soltanto.
La Zanicchi, 
dopo averlo provato, è ancora viva ma sembra sepolta.

Emilio Fede, per ora, è l'unico disposto a fargli compagnia nella tomba.

lunedì 7 novembre 2011

Si ritorna all'antico

E' nel ventre della balena che il burattino bugiardo Pinocchio rincontra il suo creatore, Geppetto. E' lì che finisce molta spazzatura inghiottita come se fosse cibo. Gabriella Carlucci lascia il PDL ed approda all'UDC, il partito del suo primo padrino a Roma. Preti, suore, beghine e begardi presidiano la televisione. Pisanu abbraccia Fini e CasiniPaolo Cirino Pomicino, terminati i Pater Noster e le Ave Maria di penitenza, vecchio e paziente come Giobbe, non ha più bisogno dell'alias "Geronimo" ed i due giornaletti sui quali scriveva cominciano, seppur timidamente, a mazzolarlo.



Il Piano Marshall si completa. Dopo aver prestato denaro al Nord del Paese, quando i debiti coincidono con il valore delle proprietà, inviano gli esattori, anche al Sud. Inflessibili come la Banca dei Borbone.
"Chiacchiere e tabacchere e' lignammo' o' Banco 'e Napule nun ne 'mpegna!"
Una Democrazia Cristiana.
Burattinai: lo zio Sam, San Pietro, il FMI e la BCE.


P.S.
Magdi Cristiano ex Maomettano Allam, tanto per cambiare, non c'ha capito niente. Oggi scrive di "sinistra che fucila l'Italia alla schiena".

domenica 6 novembre 2011

La mappa del rischio

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IL METEOROLOGO

Danni quasi inevitabili in condizioni così estreme
A cura di Luca Mercalli


I fenomeni di queste settimane sono davvero una novità? Segnano un cambiamento per l'Italia?
Su Genova venerdì sono caduti 400 mm di pioggia, in gran parte concentrati in quattro ore: una quantità straordinaria che tuttavia non è un record assoluto, si era già vista il 27 settembre 1992, o il 7-8 ottobre 1970, quando a Bolzaneto si misurarono 948 mm in 24 ore. Impressiona però la frequenza con cui episodi di questo tipo si manifestano. Sembra delinearsi una tendenza all’incremento delle piogge violente, probabile effetto del riscaldamento globale, situazione peraltro prospettata dai modelli di previsione climatica.

sabato 5 novembre 2011

Idea mortale

Potrebbe salvare capre e cavoli, consegnandosi alla Storia.
E' uno degli uomini più ricchi del mondo, a capo del Governo di un Paese come l'Italia, "troppo grande per fallire".

Perché non dimentica puttane, servi, barzellette e si gioca il Jolly?
Converte tutti i suoi averi in Titoli Di Stato italiani, e si gode l'ultimo orgasmo.
I suoi eredi sarebbero sistemati a vita, per diverse generazioni.

"Tu non sei spogliabile"


Crosetto alla giornalista: “Tu non sei spogliabile”
IL SOTTOSEGRETARIO A OMNIBUS (LA7) OFFENDE ANTONELLA RAMPINO DELLA STAMPA, CHE LASCIA LA TRASMISSIONE
di Sandra Amurri
Omnibus, programma mattutino di La7, si discute di crisi. Il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto del Pdl termina il suo intervento. Francesco Boccia del Pd lo ricopre di complimenti: “Sei una persona intellettualmente onesta, uno dei pochi politici di qualità”. La parola ad Antonella Rampino giornalista della Stampa che spiega come il governo non sia in grado di affrontare la crisi.
Crosetto la interrompe con un “brava si può candidare alla Camera”. La collega ricorda di essere una giornalista e che il centrodestra candida le spogliarelliste di Berlusconi. Pubblicità.
Crosetto si alza le si avvicina e le fa dono dell’essenza del maschilismo: “La verità è che tu non sei spogliabile da nessuno, lo dirò quando riprenderà il dibattito”. La Rampino sfida il suo coraggio invitandolo a farlo.

venerdì 4 novembre 2011

Servizietto pubblico

Volgare, approssimativo, riciclato, ammiccante, populista. Utilizza mezzi nuovi con intenti antichi. Sedie scomode e scenografia austera. Offerta che si adatta alla domanda. Nessuna innovazione sostanziale. Dopo aver schivato l'ennesimo pugno nell'occhio del calzolaio che gira il mondo ed i grandi consigli di amministrazione ma che si veste ed agghinda con gli avanzi di Postal Market, m'è venuto sonno.
Santoro è uno che segue la corrente, non gli interessa scavare, spianare, sudare. Una trota anche lui, quando occorrerebbe un salmone.

giovedì 3 novembre 2011

"Renzi, il nuovo Silvio"


Illustrazione di E. Fucecchi


Renzinvest
di Marco Travaglio
Tutti (si fa per dire) si domandano perché Renzi abbia scelto proprio Giorgio Gori come regista dell’operazione Leopolda ed estensore delle sue Cento Idee e perché abbia scelto proprio Martina Mondadori per dire “Matteo tocca a te, ti vogliamo presidente del Consiglio”. Ma forse la domanda va rovesciata: perché Gori e la Mondadori hanno scelto proprio Renzi? Evidentemente perché lo sentono familiare.
E per capire il motivo basta leggere le biografie dei due ex berluschini folgorati sulla via di Firenze (che presto, visto il super-ego del suo sindaco, verrà ribattezzata “Firenzi”). Giorgio Gori viene da Bergamo. Da giovane bazzicava gruppi di destra, poi negli anni 80 fu adocchiato da Craxi e divenne
craxiano. Dunque dirigente del gruppo Fininvest, dove se non eri craxiano non ti si filava nessuno.

mercoledì 2 novembre 2011

Si riuniscono



Stasera alle 20:00 Consiglio Dei Ministri straordinario.
I convitati sarebbero questi, vi risparmio le facce, le competenze e le capacità.


Non so a voi e non so se dispiacermene o meno,
anche a me vien da ridere.