domenica 20 novembre 2011

Genuflessioni


«Ricomporre tutte le componenti del Pdl»: è questo l’obiettivo cui deve puntare il partito secondo Fabrizio Cicchitto che punta il dito contro «le forze editoriali ma anche religiose che puntano a scomporre il quadro politico per ricomporlo in forme imprevedibili e inquietanti. Il partito non può essere condotto chissà dove da iniziative individuali giornalistiche. Non dobbiamo genufletterci a Giuliano Ferrara».


La fine del PDL mi sembra tracciata, ormai. L'ha capito da tempo pure l'ex comunista sbarcato a San Pietro. L'ex socialista, invece, prova a pestare i piedi e non corre a confessarsi e comunicarsi. Morirà senza il conforto di un prete.

2 commenti:

  1. Il problema è che il Pdl è un immane calderone dove dentro c'è di tutto.
    Dalla Santanchè a Pisanu.
    Democristiani, fascisti, comunisti pentiti, socialisti, (finti) liberali, libertini, liberisti e gli avvocati.
    Che sono diventati una corrente politica, sapevatelo.
    L'unico collante era B con i suoi soldi e il suo potere da piazzista.
    Perso il collante viene tutto giù.
    Non c'è nessuna altra analisi politica da fare semplicemente perchè non c'è politica in questa accozzaglia.

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  2. Il fatto è che un calderone grande quando si rovescia tende a spegnere il fuoco che l'alimentava. Qui ancora non è successo tanto.

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