giovedì 15 settembre 2011

Su Oriana Fallaci qualcuno mente

A giugno del 2006 squillò il cellulare. Era lei. Mi pose un proble­ma. «Rientro in Italia perché voglio morire a Firenze. Prima però faccio un salto, anzi, mi trascino a Milano. E lì non so dove appoggiarmi. Non ho casa e in albergo non scendo. Mostrar­mi in pubblico conciata in questo mo­do non mi garba. Dimmi te, che si fa? Aiutami». Percepii la sincerità e la di­sperazione. E non esitai a proporle il mio appartamento milanese. Accet­tò. Mi recai a riceverla e la accompa­gnai a destinazione. [...] Si trattenne una settimana circa. Sbrigò le sue faccende e partì per Fi­renze con un’auto di piazza; litigò- mi disse poi - con l’autista per via del­l’aria condizionata troppo alta. Mi te­lefonò ancora. Morì. (Vittorio Feltri, QUI)


A quanto risulta all’AdnKronos sarebbe stato proprio Silvio a facilitarle il percorso, mettendole a disposizione un aereo privato dall’America alla Toscana. «Voglio morire nella torre dei Mannelli guardando l’Arno dal Ponte Vecchio», avrebbe detto Oriana, di micidiale precisione anche nell’addio. (Francesco Borgonovo, QUI)


C'e' un particolare ancora poco conosciuto delle ultime settimane di vita di Oriana Fallaci, la scrittrice fiorentina di cui ricorre domani il quinto anniversario della morte. Secondo quanto apprende l'Adnkronos da fonti confidenziali, la scrittrice rientro' da New York a Firenze, la sua citta' natale, su un aereo privato di Silvio Berlusconi, all'epoca leader dell'opposizione. A fine agosto 2006, infatti, sentendo la morte vicina, la Fallaci decise che sarebbe voluta tornare a morire a Firenze. E torno' su un aereo privato del Cavaliere. (Adnkronos, QUI)

1 commento:

  1. Non ho molta simpatia per la Fallaci, però questo tirare le giacche dai morti, da Montanelli a lei, fa' veramente schifo.

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