mercoledì 14 settembre 2011

Silvio, prigioniero coatto


IL COATTO "Mentre il fuggiasco Berlusconi imbarazza l’Europa, la Procura di Napoli gli dà tempo fino a domenica per presentarsi. Poi scatterà l’accompagnamento forzato. Il Pdl grida al “golpe” e minaccia ispezioni anti-pm. Il premier prepara un altro viaggio, da Putin."


Questa la prima pagina de Il Fatto Quotidiano.


"Libero" ed "Il Giornale", invece, la raccontano diversamente e scrivono di "Silvio", come se ci mangiassero insieme ogni giorno.





Sostenere che il nostro PdC abbia convinto l'Europa sulla manovra non è neanche una barzelletta. L'hanno lasciato parlare per cortesia, dieci minuti senza traduzione (''Non serve, parlo agli italiani''), in attesa che esegua gli ordini inviatigli per iscritto con la lettera della BCE: tagli, dismissioni e privatizzazioni. Una pantomima che non fa ridere nessuno. La Cina, intanto, sembra aver messo guinzaglio e museruola alla "Padania".

4 commenti:

  1. C'è da capire due cose.
    La prima è che in questo incontro non ci sarà qualcuno (Ghedini) che gli dice cosa dire e cosa no in diretta.
    Due: rischia la falsa testimonianza.

    Preparo i pop corn.

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  2. Bel mento l'ha capito, pare.
    O lo dichiarano incapace di intendere e volere o si fottono.

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  3. Non è proprio così automatico.
    Tieni presente che l'accompagnamento coatto è una misura limitativa e come tale deve passare per il Parlamento.
    Già mi immagino Gasparri.

    Raddoppio i popcorn.

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  4. L'arresto in flagranza per false dichiarazioni, voluto da Falcone contro l’omertà delle vittime di mafia, fu abolito da destra e sinistra nell’estate ‘95.

    L'ho saputo da Travaglio.

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