Mr Blog è Ambrogio Crespi ed è nato a Milano nel 1970.
Dal 1997 si occupa di comunicazione soprattutto nel mondo della politica e della pubblicità.
Assieme al fratello Luigi e la cognata Natascia Turato ha seguito, con incarichi diversi, varie campagne elettorali, in Europa e Sud America, la più importante delle quali è stata quella che ha portato nel 2001 Silvio Berlusconi a vincere le elezioni politiche (Il Contratto con gli italiani).
E’ stato direttore de ilnuovo.it, il primo giornale on-line italiano.
Nel 2006 si è candidato come sindaco di Milano ottenendo, in soli 25 giorni di campagna elettorale, ottimi risultati. Dal luglio del 2006 dirige il Clandestinoweb, un giornale on-line che si occupa di sondaggi di opinione, di politica e di spettacolo, raggiungendo migliaia di lettori in tutto il mondo.
Nel 2010 ha fondato, con l’amico Lior Angelovici, Spin Web, web company che accompagna chi ambisce a dominare il difficile mondo del web.
Questa è la descrizione che il fratello di Luigi Crespi fa di sé stesso (QUI). Avevo già scritto di lui e di alcuni suoi lavori in un post su Renato Brunetta (QUI). Lo troviamo anche su MySpace (QUI). Uno certamente in gamba, che si è fatto da sé e con clienti che niente hanno a che fare con politica, cricche, intrallazzi. Una di questi, Eleonora Daniele, intanto, ha perso il posto in RAI, mi pare.
Il suo nome, di fratello, è venuto fuori come racconta Marco Lillo per Il Fatto Quotidiano nell'articolo che riporto di seguito.
CRESPI intercettato lo chiama “cialtrone” di M. Lillo
Un’intercettazione telefonica inedita di un’inchiesta del pm Henry John Woodcock segna il debutto di Marco Milanese.
Risale al 4 aprile 2003 e ha come protagonista Lorenzo Mingolla, un aitante giovane barese riemerso a margine del caso Tarantini. Allora Mingolla era un collaboratore di Giulio Tremonti. Fama da playboy e grande amico di Tony Renis, era intercettato da Woodcock nell’ambito di un’inchiesta (poi archiviata) sulla presunta corruzione di alcuni funzionari ministeriali. Quella mattina scende dall’aereo sul quale si trova con il ministro Tremonti e scopre di essere intercettato. Lo chiama il suo amico Luigi Crespi, allora sondaggista di Berlusconi, per lamentarsi di Milanese, allora aiutante di Tremonti. Crespi aveva chiesto informazioni sulle indagini a carico di un soggetto e Milanese, a detta sua, avrebbe controllato male. Mingolla cerca di arginare Crespi dicendogli che è intercettato. Inutilmente.
Luigi Crespi (L): “Volevo solamente dirti una cosa, ti ricordi quella informazione su Ricciardelli?”
Lorenzo Mingolla (M): “Gigi, Gigi, Gigi, Gigi, abbottonatissimi
stiamo eh? (...) ce l’hanno comunicato stamattina...
in maniera proprio palese. (...) come siamo atterrati...”
L: “Dico che (inc .le) ha il telefonino sotto controllo c’è bisogno che te lo venga a dire uno stamattina su 12 anni che lavoro con Berlusconi”.
M: “No, no, non a te Gigi, non a te (...)”.
L: “Va bè! Vuoi dirmi chi è che ti ha dato le informazioni su Ricciardelli? Un deficiente... erano cinque perquisizioni della Guardia di finanza su quell'uomo, e io l’ho fatto entrare in casa mia... quindi quella fonte è totalmente inaffidabile, comunque io non ti rivolgerò più una sola domanda su quel tipo di argomento perché è totalmente inaffidabile”.
M: “E... Marco l’ha detto...”
L: “È un cialtrone ... è un cialtrone!”
M: ““Te la prendi con me? io vado ... e riferisco una cosa che mi hai detto ... dico ... poi mi danno una risposta e te la rido, non è che sto lì al cervellone a controllare ... te la prendi con me te la prendi! come se fossi stato io a controllare (...)”.
L: “(...) Su queste cose non possiamo essere mica leggeri, cialtroni ... io ce l’ho la scheda, vengo lì da Marco Milanese gliela ficco su per il culo a lui e al capo di sto cazzo di sta minchia ... gliela passo su per il culo, me la sono fatta mandare io ... ci sono le date ... chi cazzo ha chiamato lui?”.
M: “A quelli di Milano!”
L: Vogliamo poi parlare di cosa ...chi ha chiamato per mio fratello? Dai ragazzi ... io non intendo essere preso per il culo da nessuno! Tantomeno da Marco Milanesi (sic) o da chicchessia ... da nessuno!
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