martedì 23 agosto 2011

Qualcosa esportiamo: i lucchetti

Ponte Milvio
Da Ponte Milvio (Roma) fino a Ponte Vecchio (Firenze), lungomare Caracciolo (Napoli), Ponte di Rialto (Venezia), Palermo, Lecce, Parma, Aosta, Bologna, Verona, Pescara, nelle Cinque Terre, e poi Parigi, Vilnius, Pecs, Madrid (Plaza Mayor), Seul, la Grande Muraglia, a 50 km da Pechino.

Ne raccontano Marina Cavallieri e Francesco Merlo su La Repubblica.
Puntuale, l'intervista a Federico Moccia, che si dice "per niente pentito" di aver lanciato la moda.
Non voglio neppure interrogarmi sul fatto che le sue "cose" possano essere state tradotte in altre lingue e diffuse all'estero. Do per certo che queste testimonianze d'amore siano opera di Italiani in trasferta.


Dite che girare con questa in tasca potrebbe esser considerato poco romantico?

5 commenti:

  1. Ci sarebbe da discutere sul concetto di arte postmoderna.
    Tipo. Qualche tempo fa ho visto una mostra di Damien Hirst.
    C'erano bestie sezionate poste sottovetro con le budella a vista.
    Non ho colto l'arte, come non la colgo in questa roba, mancanza di sensibilità mia, ovviamente.
    E soprattutto liberare le opere d'arte (vere) e le opere pubbliche dal peso della banalità è un dovere.
    Fermo restando che non so immaginare qualcosa di meno romantico, meno spocchioso e meno amorevole di un lucchetto.

    RispondiElimina
  2. "Non voglio neppure interrogarmi sul fatto che le sue "cose" possano essere state tradotte in altre lingue e diffuse all'estero"

    E no! Certi scenari non si possono contemplare nemmeno col pensiero. I lucchetti li ho visti anche io in Spagna e a Parigi. Ho pensato che gli iniziatori potessero essere gente 'autoctona' di ritorno da una vacanza in Italia...importatori, diciamo.
    Ma l'ipotesi dell'Italiano rompipalle che attacca lucchetti ovunque vada è, forse, più plausibile.

    RispondiElimina
  3. Meglio il lucchetto che una palla al piede, però. LOL

    E' il popolo della De Filippi, quello del televoto, comandati a distanza.

    Mi piacerebbe sapere quanti ce ne sono tra i centomila che sono andati a Madrid per la JMJ.

    P.S.
    Flavia, benvenuta.
    Lei è Meg, la cicala. :-)

    Meg, lei è Flavia.
    L'avevi capito, no?
    LOL

    RispondiElimina
  4. Vagamente.
    Oggi sono un pò più rinco del solito.
    Il caldo e il sonno insieme, brutta roba =D

    Piacere Siòrina Flavia =)

    RispondiElimina
  5. Bentrovati ambedue, il piacere è tutto mio :-)

    RispondiElimina