Alla Formica
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
Che il più bel canto non vende, regala.
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
Che il più bel canto non vende, regala.
(Gianni Rodari)
[..] ancora canti?
RispondiEliminaAncora nun la pianti?
Io? - fece la Cecala - manco a dillo,
Quer che facevo prima faccio adesso:
Mò ciò l'amante: me mantiè quer grillo
Che 'sto giugno me stava sempre appresso
Che dichi ? l'onestà ? Quanto sei cicia!
M'aricordo mi nonna che diceva:
Chi lavora cià appena una camicia,
E sai chi ce n'ha due? Chi se la leva.
Trilussa
M'hai dato di che pensare, son sincero.
RispondiEliminaIl primo neurone s'è visto spiazzato;
inatteso, è arrivato il secondo, e poi un terzo.
Grilli e cicale faccian pure come gli pare,
intrecciando i sudori loro e non quelli altrui.
Io mi godo il bel canto allegro, quello regalato e non venduto. E per questa tua cantata ti ringrazio, cicalina.
Me l'ero persi. Rodari e Trilussa, Zdenek e La Scalza. Faccio ammenda provenendo da PIR. ;)
RispondiEliminaLa cicala di Trilussa sembra saputa...
"PIR" sta per "PIRLA".
RispondiEliminaLo sai, no?
La cicala di Trilussa umilia le "veline".
E m'ha appena ricordato Amanda Lear.