lunedì 22 agosto 2011

I dubbi amletici dello sposo del mare



Magdi, ex maomettano, Allam oggi si ricorda di essere anche un "esperto di fatti mediorientali" e, dalle pagine del solito prestigioso quotidiano, invita alla riflessione. Sarà democrazia o shari'a?
«Alba della sposa del mare» (Fajr Arus al Bahr), coniato dallo spirito poetico e focoso degli autoctoni, vuole suggellare l'autonomia della rivolta libica e la sua intima sintonia con lo spirito della legalità internazionale.
Lui la storia la spiegherebbe così, ma anche no.
Dal salotto della sua casa romana, guardando la TV, ha individuato tra i "ribelli" dei barbuti inneggianti ad Allah e si chiede se il Popolo libico non sia destinato a cadere dalla padella nella brace. L'orologio rotto, fermo sul "pericolo islamista", stavolta sembra aver segnato l'ora giusta.


Le nuove radici cristiane e giudaiche, però, non lo fanno andare oltre. Alla TV non mostrano tutto, ed a lui è sufficiente dire e non dire, condendolo della solita spezia.

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