lunedì 15 agosto 2011

Dalla lettera della BCE ai Bananas

Ci sono in Italia due quotidiani, Libero ed Il Giornale, che di solito non hanno nessun contenuto ma le cui prime pagine fanno bella mostra di sé nelle rassegne stampa televisive. Non valgono niente, quindi, se non a farsi due risate ma i "liberi servi" a qualcosa devono pur servire. In questi ultimi giorni, dopo esser stati uguali perfino nei titoli, giocano a fare i gemelli diversi, il poliziotto buono e quello cattivo, prospettando il bastone e proponendo la carota. Belpietro sponsorizza il partito dei tassati, piange a nome di quelli con un reddito superiore ai 90mila euro, dice NO; Feltri, invece, se la prende con chi non ci sta, dimenticandosi del gemello. E' in atto una sceneggiata tutta italiana, ispirata da Bruxelles il 25 marzo 2011 e scritta tra Milano e Roma. Spettatori paganti: il popolo bananas, e non solo.


E' il patto Euro Plus, del quale molti sanno e in pochi scrivono.


Repubblica, Il Corriere Della Ser(v)a, Il Sole 24 Ore non fanno di meglio. Ad esempio, la ricerca "euro plus" nell'archivio del giornale fondato da Scalfari restituisce un articolo che parla dello stop allo sviluppo nucleare.


Quel Patto mi pare chiaro, non lascia spazio a molte interpretazioni. La lettera della BCE non può che riferirsi alla sua attuazione.
I nostri governanti incapaci, però, non possono ammettere così apertamente che non contano un piffero e di averlo già messo nero su bianco. Decidono, quindi, di eseguire il compitino aggiungendo un po' di sale e pepe, i mandolini e la tarantella. Un po' di colore, "ammuina" per dare l'impressione di essere attivi e contare qualcosa, in attesa che arrivi settembre. Straquadanio, che fa finta di ribellarsi, con quella faccia, è il più comico di tutti.


Si punta soprattutto all'argenteria, ne ho già scritto qui.
Del resto, quando ti trovi indebitato (assaje) alle banche non puoi di certo portare i buoni propositi. Quelli vanno bene, non guastano. Meglio le fedi e la casa di proprietà, però.


P.S.
Non poteva mancare la barzelletta odierna, con Paragone che scrive di galera per gli evasori.


Aggiornamento

La sceneggiata continua.

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