Allam oggi utilizza tutto il repertorio, ma si guarda bene dal far nomi. Se non fosse falso come un Michelangelo pompeiano potrebbe anche destar preoccupazione per la sua salute mentale.
La Sbai è un soggetto ben descritto da Miguel Martinez.
Il burqa è un simbolo di segregazione delle donne ed è incompatibile con i valori della nostra Costituzione. (Isabella Bertolini)
Il velo integrale non è mai una libera scelta delle donne, ma un segno di oppressione culturale o fisica: vietarlo nei luoghi pubblici vuol dire restituire la libertà alle donne immigrate e aiutarle ad uscire dai ghetti culturali nei quali tentano di rinchiuderle (Mara Carfagna, Ministro)
Le dichiarazioni delle due signore del popolo delle libertà e dell'amore, non so perché, mi fanno pensare al diverso uso che una donna può fare del proprio corpo: c'è chi vi è segregato e chi, invece, allegramente vi banchetta; chi lo sente come "oppressione culturale e fisica" e chi, evidentemente, no.
Io questa, senza trucco e parrucco, proprio non l'avrei riconosciuta se non m'avessero detto chi è.
NYC: non si può, col caldo che fa. |
Africa, col caldo che fa: si può. |
Avrei messo anche un "pacco" strizzato dai jeans, a rischio infertilità, ed un altro, sempre "selvaggio", libero al vento.
Mi sembra di aver dichiarato da qualche parte, però, la natura non pornografica di questo blog occidentale e, quindi, evito.
Mi sembra di aver dichiarato da qualche parte, però, la natura non pornografica di questo blog occidentale e, quindi, evito.
L'avevo postato anche QUI, ma tra uno "stupido" e le censure del "moderatore" di turno è stato fatto sparire. Ho recuperato l'ultimo post indirizzatomi:
Comunque c'è sempre da notare la tattica: a Zdenek o al pirla di turno non paice la piega di una discussione e cosa fa? butta una provocazione idiota,, finisce in rissa e la discussione termina.Complimenti Zdenek ci sei riuscito anche stavolta, con le foto delle tette hai avuto una idea geniale, e del resto perfettamente in linea con la discussione sul burqua!Bravo ancora, ritiro lo scemo di prima.Non sei scemo.Sei solo un po' stronzo, ma probabilmente ne vai fiero..
P.S.
Internet, attraverso forum, blog, social network, è un luogo pubblico.A qualcuno prima o poi potrebbe venire in mente il divieto di avatar e nickname che travisino la vera identità. Ops... la Carlucci mi pare c'abbia già provato.
Ipocrisia e perbenismo dilagano.
RispondiEliminaPeggio del Braghettone.
Sono la piaga dell'ultimo tempo.
Altro che cavallette.
La gente non si rende conto che sviluppa la propria esistenza sopra costruzioni mentali.
Che sono il motivo per cui usano i vestiti e non vanno in giro nudi d'estate.
Oppure il vino che non è una droga,ma lo spinello sì.
Svestite si, vestite no.
Ma le suore col velo ci sono.
Sarà il Black&White, fa molto D&G.
P.S Ho seguito il gomitolo di link.
Certa gente ha una vita piena.
E si vede, bisogna vedere piena di cosa.
Ho letto la discussione sul forum.
RispondiEliminaE mi sono ricordata perchè lo frequento a singhiozzi.
E' pieno di 'a me non frega', mai una volta che leggi 'mi interessa', che dovrebbe essere il motivo per cui uno scrive, conversa e argomenta.
Quel forum, ormai, è come Il Giornale: una cloaca. Si vede che il proprietario è uno attivo in politica e col nonno missino.
RispondiEliminaQuando una discussione proprio non riescono a mutilarla finiscono con lo smistarla in "Satira", "Esoterismo", "Erotismo" (giuro).
Quel che gli interessa sono le fiammate che arrosticano gli "AdSense" e le statistiche d'accesso.
E passo io per stronzo.
Nel paese della menzogna la verità è una malattia, diceva Rodari.
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