lunedì 15 agosto 2011

Babele



Leggendo, o almeno provando a farlo, l'articolo che oggi ci propone Magdi ex-maomettano Allam, ho maturato la convinzione che quelli de Il Giornale abbiano deciso di dargli mano libera. Non solo non gli impediscono i soliti deliri fondati su "cattocomunismo", "Tettamanzi", "Pisapia", "potentati finanziari", "multiculturalismo", ma non gli correggono neppure le bozze, e se lo fanno non ce ne si accorge.


Il difensore acquisito delle nostre radici cristiane e giudaiche, il crociato che ha rinnegato Maometto, accomodatosi e ben pasciutosi vendendosi come esperto di fatti mediorientali alla corte di Vespa, prende quella mezza dozzina di parole che, come ha ormai imparato, gli procurano l'attenzione di qualcuno e le condisce non si sa bene di quali concetti. L'essere contro l'apparire, nell'intenzione di contrapporre il Cristianesimo al "catto-comunismo" ed all'Islam;  un'ossessione di "ismi" che provoca il mal di mare.
Il terreno principale su cui questa convergenza si sta espli­cando è la piena legittimazione dell’islam come religione su un piede di parità del cristianesi­mo e dell’ebraismo, con la con­seguente legittimazione della presenza di sempre più mo­schee, scuole coraniche, enti as­sistenziali e finanziari islamici e, in prospettiva, di tribunali che emettono sentenze sulla ba­se della sharia, alla stregua di quanto è consentito alle altre due religioni monoteiste rivela­te.
Qui, in particolare, abbonda con la punteggiatura e sembra che i tribunali italiani emettano sentenze sulla base della Bibbia.


Io Magdi Allam lo vedrei bene come frate francescano o carmelitano scalzo. Lui, invece, si propone come parlamentare, assessore, ministro o, in alternativa, "intellettuale". La torre di Babele deve averla ingoiata da piccolo, nel collegio salesiano dove studiò.


Ora comincia pure a rendersi conto che Scola potrebbe non essere così cattivo come qualcuno gliel'aveva dipinto. Avrà materiale da vendere per tutto l'inverno, ed oltre.

2 commenti:

  1. Non offendiamo gli scalzi.
    E' da ricovero più del solito.
    Ad un certo punto pensavo deviasse sul complotto plutogiudaicomassone o sugli alieni.

    Vai all'articolo di Perna.
    "I soldi non ci sono? Allora non spendete".
    Certe intuizioni mica possono passare sotto silenzio.

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  2. Di Perna avevo intravisto il titolo ma non ho voluto guastarmi lo stomaco. Chissà se sulla carta d'identità dichiara la professione o se lascia in bianco.

    Quanto a deliri, l'altro giorno A. Socci aveva scritto un articolo quasi interessante su Cina e Comunismo che non è mai morto ma che ci starebbe cucinando nel nostro stesso brodo. Poi è partito per la tangente, la solita.

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