venerdì 17 febbraio 2012

La cultura piccolo - borghese

Non posso dire tutto. Oggettivamente, di fronte all'ingenuità o alla sprovvedutezza di certi ascoltatori, io stesso non vorrei dire certe cose e quindi mi autocensuro. E' proprio il medium in sé: nel momento in cui uno ci ascolta in video ha verso di noi un rapporto da inferiore a superiore, spaventosamente antidemocratico. In genere, le parole che cadono dal video cadono sempre dall'alto. Anche le più democratiche, le più vere, le più sincere. [...] La cultura piccolo - borghese, almeno nella mia nazione, in Francia o Spagna, è qualcosa che porta sempre a corruzioni ed impurezze, mentre un analfabeta o uno che abbia fatto i primi anni delle elementari ha sempre una certa grazia, che poi va perduta attraverso la cultura. Una grazia che si ritrova ad un altissimo grado di cultura ma la cultura media è sempre corruttrice. (Pier Paolo Pasolini, Terza B, facciamo l'appello - 1971)
Dopo quarant'anni in questo Paese la situazione non è migliorata.
Al contrario, decenni di televisione commerciale hanno prodotto una ricaduta nell'analfabetismo sostanziale.

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con l'affermazione di Pasolini.
    La cultura media è quella delle persone superficiali, che pensano che le proprie conoscenze siano di per sé sufficienti.
    Diversamente da coloro che hanno una cultura bassa od elevata che, sapendo di non sapere, non smettono mai di documentarsi.

    Maria.

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    1. Pensa quante domande avrebbe potuto farsi ancora una mente come quella di Pasolini se fosse vissuto più a lungo (era del '22). E quanto avrebbe potuto offrirci.

      Per molti quelli come lui sono come l'acqua santa per gli indemoniati.

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