lunedì 6 febbraio 2012

Brunetta conta le parole


Cliccare per ingrandire.


Renato Brunetta non ci sta ad essere dimenticato ed oggi, dalle pagine de Il Giornale, conta le parole (!?) dei decreti Monti per informare la gente del fatto che anche lui, Romani e Calderoli, dopo la lettera della BCE, avevano provato a fare molte delle stesse cose, bloccati da Napolitano brutto e cattivo. Le nottate in Parlamento, le barricate, l'occupazione della TV per salvare l'ometto di Arcore dalla galera e conservargli la "roba" le hanno potute fare. Per il resto si sono svegliati tardi ed ora, dopo il teatrino messo in scena d'estate, provano ancora a dire che sarebbero stati bravissimi, se solo li avessero lasciati stare. Ancora !?!? Beato chi ci crede.

2 commenti:

  1. A questo punto dico che se mi avessero eletto le avrei potute fare anche io... e sfido Brunetta a smentirmi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brunetta mi ricorda tanto quei cagnolini microscopici che abbaiano come se fossero degli alano giganti.

      Anche sul sito del Giornale, comunque, lo prendono a maleparole. Nonostante la presenza degli irriducibili ultimi giapponesi.

      Elimina