sabato 1 ottobre 2011

Gasparri condannato


Un ministro, sia pure Maurizio Gasparri, non può diffamare un magistrato in tal caso Henry John Woodcock. Lo ha stabilito il giudice monocratico Valeria Ciampelli, sul cui tavolo è approdata con otto anni di ritardo la querela del pm nei confronti dell'allora ministro delle Comunicazioni, nel 2003 indagato dalla Procura di Potenza per favoreggiamento nell'ambito di un'inchiesta sulla corruzione. Nel frattempo il fascicolo era passato da Potenza a Milano, poi alla Giunta per le autorizzazioni, di qui alla Consulta che dichiarò Gasparri processabile: gli insulti proferiti nel corso della trasmissione 3131 non erano legati alle sue funzioni parlamentari. Intanto gli imprenditori che, in una telefonata, avevano fatto il suo nome coinvolgendolo nell'inchiesta potentina sono stati condannati, la sua posizione invece archiviata. La frase incriminata: “Finalmente è stata spazzata via la farneticante accusa di un magistrato irresponsabile, Csm e ministero metteranno fine all'azione dissennata del calunniatore”. Invece ad essere condannato è stato lui: mille euro e pena sospesa, danni da risarcire in sede civile più le spese processuali (3000 euro). Woodcock è parso soddisfatto, Gasparri non c'era. (Il Fatto Quotidiano)

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