martedì 25 ottobre 2011

A Sirte ci sono dei morti

Nei giorni scorsi avevo letto di un massacro di civili nascosto sotto i fumogeni della morte di Gheddafi, quanto mai opportuna per i massacratori. Oggi, tra le notizie in secondo piano dei grandi quotidiani, quella di un'esplosione di un serbatoio di carburante che avrebbe fatto un centinaio di morti ed una cinquantina di feriti. La causa, a sentir loro, un cortocircuito.


A Sirte dal 17 ottobre sono arrivate truppe di terra speciali della NATO che, dopo una prima sconfitta, il giorno seguente l'hanno invasa.

Hanno utilizzato pesanti esplosivi ed armi chimiche in abbondanza (fosforo bianco, bombe combustibili aeree tipo napalm, gas), che portano a 20 mila i morti solo in quella città.



Poi, pare che abbiano catturato Gheddafi ed il figlio interrogandoli senza esito per due giorni. Quindi, è arrivata la Clinton ad ordinare di ammazzarli con la speranza di aumentare la guerra tribale.


Oggi a Tripoli: 3000 Iracheni, 5000 Somali, 400 Sauditi, 700 Sudanesi e 6000 Algerini come forze speciali sono arrivati per combattere i “ribelli” e la NATO.

Non ho n
eppure voglia di approfondire.
Che vergogna.


Aggiornamento
La Resistenza ha fatto esplodere il serbatoio del carburante con un detonatore comandato a distanza tramite telefono cellulare: QUI

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