"Alzati e lavora" titola in edicola l'ultimo numero di Panorama. Con il Ministro Brunetta rimpicciolito come se fosse una supposta. Lo prendono per il sedere anche quando vogliono incensarlo. Oggi Sechi rincara la dose e ci racconta di come sia tanto piccolo da risultare invisibile.
Renatil, ovviamente, è un Marchio già registrato. Ne azzeccassero una.
Renatil, ovviamente, è un Marchio già registrato. Ne azzeccassero una.
IL MINISTRO ESCLUSO DAL VERTICE TRA BERLUSCONI E TREMONTI
Si dimenticano di Brunetta e lui li manda a quel paese
«Se questo è il modo di fare allora se ne andassero tutti aff...».
Un Renato Brunetta furioso si aggirava ieri in Transatlantico mentre era in corso il vertice di governo tra Berlusconi e il ministro Tremonti. La ragione dell'ira del ministro della Pubblica Amministrazione, è la mancata convocazione dello stesso Brunetta al vertice.
Una arrabbiatura che deve essere arrivata alle orecchie del Cavaliere tanto che, poco dopo, Brunetta viene raggiunto dal capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto e dal deputato Marco Milanese. Ambasciatori di tutto rispetto con l'arduo compito di rassicurarlo sul fatto che si è trattato solo di un difetto di comunicazione. «Ti abbiamo fatto cercare ma non ti abbiamo trovato», spiegano i due a Brunetta. Tutta fatica per nulla. Solo scuse per il ministro che avrebbe prontamente ribattuto: «Io ero in Consiglio dei ministri dove volete che stia un ministro...?» Alla fine Brunetta non parteciperà all'incontro, scambiera qualche parola con Paolo Bonaiuti e con altri deputati, ma resterà in Transatlantico magari a scrivere qualche altra lettera a Tremonti. Infatti ad oggi sarebbero ben dieci quelle spedite da Brunetta a via XX Settembre. Lettere alle quali ieri Tremonti ha iniziato a rispondere con un incipit al quanto formale: «Signor ministro». Nel merito, Tremonti fornisce risposte puntuali su tre provvedimenti: il decreto in materia di pagamenti informatici alle p.a., il trasferimento on line dei certificati di malattia dei lavoratori dipendenti e il rilascio e la gestione del documento d'identità elettronico ai dipendenti. (Il Tempo, 7/9/2011)
Che primadonna.
RispondiEliminaComunque 'sti qua sembrano Veltroni quando scrive all'unità.
E non è un complimento, lo specifico.
Il signor Ministro se dovesse fare la fine di De Michelis la prenderebbe davvero male.
RispondiEliminaPare sia un cuoco ed un designer provetto, però.
Quando uno è genio lo è per sempre, e campa cent'anni.
Però bisogna ammettere che è un governo di belle donne, con un caratterino che lèvati. No?
RispondiEliminaSoprattutto lèvati, direi.
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