mercoledì 5 ottobre 2011

Cotto e mangiato


C'era da immaginarselo. Tutti quei titoloni "Amanda e Raffaele", le dirette TV, le lacrime esibite, le sceneggiature improbabili scritte dalla Bongiorno, la scrittura creativa dell'Americana. Opinionisti mediatici ovunque, con i pubblici ministeri (l'accusa) costretti al silenzio.



Tutti ingredienti necessari per cucinare l'empatia.
Per Battisti, invece, è sufficiente il cognome.



Inutile precisare che la signorina Knox è stata condannata a tre anni per aver calunniato il signor Patrick Lumumba, scagionato dalla provvidenziale testimonianza di un cittadino svizzero. E sembra già che non le sia bastato: ora ci prova con una guardia carceraria.

Che fine ha fatto la gente seria?

8 commenti:

  1. Prevedibilissimo.
    Questo è lo scudo per il Bavaglio.

    Comunque a me questa tizia non piace.
    Non entro nel merito del caso di Perugia perchè non ne so' nulla, ma lei, a pelle, non mi piace per niente.

    Gente..come, scusa?

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  2. Io sono molto serio.
    Ma mi sembrava di averlo già rimarcato.


    La Knox, ripresasi da quella notte, è ridiventata la furbacchiona che è sempre stata.

    Sollecito, senza il padre, starebbe a vangare la terra chissà dove.

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  3. E da quando tu sei la gente?


    Hai visto chi era il suo avvocato?

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  4. Titolo orripilante costruito ad arte per colpire ancora una volta la "massaia" che scossa dalla vicenda di Amanda associa la sua questione giudiziaria a silvio... ma possibile che quelli di libero/il giornale facciano questi titoli ad arte sperando di smuovere le masse contro la magistratura? credono di aiutare silvio così? sarei curioso di conoscere la loro strategia perché, francamente, entro nel pallone ogni volta che cerco di capirla...

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  5. Io mi vergognerei a dire in giro di lavorare per certi giornali o Studio Aperto.

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  6. Studio Aperto non si può considerare un tg.. è più una perdita di tempo impossibile da prendere sul serio anche da parte degli stessi che ci lavorano. Comunque restando in tema l'apice è il tg1: davvero è incredibile come i giornilisti si prestino a questa buffonata di telegiornale.

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  7. Conosco una ragazza che lavora al TG1 ma che in famiglia preferisce raccontare che batte il marciapiedi.

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