domenica 22 gennaio 2012

"Fonsai e il dirigismo all'italiana"



di Luigi Zingales
Mentre le principali città italiane erano bloccate dai tassisti in sciopero, con i farmacisti e i notai in agitazione, la lobby delle lobby ha consumato in silenzio il suo nuovo colpaccio. Sto parlando ovviamente di Mediobanca e del trasferimento del controllo del gruppo FonSai a Unipol. Il rapporto incestuoso tra Mediobanca e Fondiaria è antico.
Fu Cuccia che nel 1986 si adoperò per assicurare che il controllo di Fondiaria finisse nelle mani di Raul Gardini, le cui grosse doti imprenditoriali tutti oggi riconoscono. Spettò al suo successore, Vincenzo Maranghi, aiutare un altro imprenditore di cui tutti oggi riconoscono le doti, Salvatore Ligresti, ad impossessarsi di Fondiaria, sfilandone il controllo dalle mani delle banche che si erano ritrovate la partecipazione in portafoglio dopo l'insolvenza della Ferfin.
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