mercoledì 27 luglio 2011

Querele



«Ben venga la critica: puoi anche non condividerla, ma spesso è un buono spunto per riflettere. Nel caso del Fatto Quotidiano, però, il termine “critiche” non mi pare il più appropriato. Tanto è vero che gli avvocati stanno preparando la mia prima azione giudiziaria nei confronti di Marco Travaglio. Dico “prima” perché temo che altre ne dovranno seguire: non è possibile che si insultino e diffamino impunemente persone e aziende» (Marina Berlusconi, Oggi, 27 luglio 2011)


Il Giornale, 27 luglio 2011
Il pezzo di Sallusti continua con un "Se 18 anni fa Berlusconi non fosse sceso in politica, se per tutto questo tempo non avesse resistito ad attacchi di ogni genere solo con il consenso elettorale, oggi avrebbe dovuto staccare quell’assegno? La risposta è no, non ci sarebbe stato l’accanimento giudiziario, Mondadori non sarebbe stata scippata da un giudice monocratico di una quantità di soldi pari al doppio del valore della quota di controllo".

Io rispondo, invece, con la citazione seguente:
"Se nel '94 non scendevamo in politica ci avrebbero messo in prigione".
(Fedele ConfalonieriLa Repubblica 25 giugno 2000)

Nel vademecum di ogni buon giornalista, come di ognuno di noi, dovrebbe esserci la regola "per evitare querele, non dare mai genericamente del ladro (o estorsore) a qualcuno, anche se è stato condannato per tale reato. Fai riferimento preciso, invece, alla condanna".


Marco Travaglio, su Il Fatto Quotidiano, giornale che non riceve alcun contributo pubblico, nello scrivere del "Lodo Mondadori", vicenda iniziata nel 1990, ha usato parole come "furto" e "scippo" e riferendosi alla Mondadori l'ha definita "refurtiva". Tutto questo, sempre citando le Sentenze.


Ebbene, la Sentenza che la Sezione della Corte di Appello di Milano ha pronunciato in nome del Popolo italiano nei confronti della Fininvest può leggersi per intero QUI.


Nella Sentenza si scrive di corruzione, corrotti e "promotori della corruzione". Con la Sentenza si condanna ad un risarcimento pecuniario di 560 milioni di euro.


Sallusti, sul quotidiano della famiglia Berlusconi, quotidiano che beneficia di contributi pubblici, definisce "estorsione" una Sentenza emessa nel nome del Popolo italiano.
Marina Berlusconi, attraverso diversi mezzi di comunicazione, parla di "esproprio".

Io, cittadino italiano, quasi quasi mi sentirei oggetto di diffamazione, ingiurie, insulti ...


Consiglio a chi fosse intenzionato, per necessità, di impadronirsi, al supermercato, di una mela o una bottiglia di latte di farsi promotore di corruzione verso un cassiere ed almeno un vigilante: potrà così coltivare l'idea che nessuno possa additarlo come ladro impunemente, si illuderà di essere un gran signore e non il poveraccio che, purtroppo, è. Magari troverà anche qualcuno disposto ad accusare i suoi giudici di estorsione e cattivo gusto nel vestire o a cavillare sul fatto che gli altri impiegati non siano stati corrotti.


Ad alcuni piace essere presi per il cùlo, ma elegantemente, poco poco.

3 commenti:

  1. Ma la cara marina vorrebbe farci credere che parla per il bene dell'Italia e degli Italiani? che quello che dice serve per sottolineare come in Italia tutto funzioni male a partire della giustizia che espropria ai giornalisti che diffamano? la signora marina parla solo per il suo interesse (i 564 milioni sono anche suoi) quindi tutto quello che dice non è assolutamente oggettivo e veritiero, ha a che fare solo con la suasituazione personale quindi ogni suo commento sulla vicenda dovrebbe essere relegato nelle stanze dei suoi appartamenti e non sbandierato sui giornali visto che ha utilità nulla...

    Interessante la questione del ladro che, essend anche corruttore, non sarà visto come un poveraccio, ma come un gran signore. In Itali queste cose fanno curriculum.

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  2. Io proprio non capisco, invece, quelli che ancora riescono a difendere certa gente. Non mi riferisco a quelli senza dentiera o con le scarpe rotte ma ai berluscloni ancora giovani che un minimo di riflessi per informarsi correttamente dovrebbero averli. E' con questi che bisognerà convivere a papi morto.

    Una querela per Marina e/o Il Giornale, comunque, me l'aspetto. Si tratta di gente ancora fuori dal Parlamento.

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  3. Ma lo sai che spesso mi viene il dubbio che berluscloni non esistono? lasciando da parte quelli dei forum che palesemente sono dei falsi berluscloni assolutamente non credibili, ma gli altri credono siamo solo opportunisti che seguono la moda del momento.. certo che il problema non si può considerare comunque risolto.. a papi morto andranno dietro al primo che dirà qualche altra barzelletta, e non è detto sia qualcuno che lavori per il bene del paese...

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