lunedì 25 luglio 2011

L'eroe ed il cazzaro

Mercel Gleffe (Eroe)
"Il terrore blocca tutti gli altri, ma non lui. Prende un binocolo e corre su un punto sopraelevato da cui osservare ciò che sta avvendendo, e si trova di fronte ad uno scenario raccapricciante: «Ho visto diversi giovani fuggire a nuoto dall'isola, il fumo di una granata e la sparatoria continuava senza sosta». A quel punto prende la sua barca, un piccolo Pioneer 15, e si dirige verso l'isola: «I primi due ragazzi che ho incrociato erano sotto shock, e mi hanno detto che il killer era un poliziotto»."
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Vittorio Feltri (cazzaro *)
"C’è da chiedersi perché il pluriomicida non sia stato mini­mamente contrastato dal gruppo destinato allo sterminio. Ragio­niamo. Cinque, sei, sette, dieci, quindici persone, e tutte disarma­te, non sono in grado di annienta­re un nemico, per quanto agisca da solo, se questo impugna armi da fuoco."
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