giovedì 28 luglio 2011

In aspettiva, amministra

Nitto Palma insieme con Cesare Previti a “Porta a Porta” nel 2003 (FOTO LAPRESSE)
Magistrato in aspettativa, in Parlamento dal 2001. Ministro della Giustizia.
"Francesco Nitto 
Palma ha dovuto superare alcuni esamini facili facili, per dissipare la naturale diffidenza che la categoria delle toghe comprensibilmente suscita nel mondo politico: tipo essere un berlusconiano di ferro, avere almeno un amico pregiudicato per corruzione giudiziaria (Previti), aver fatto per lui alcune leggi per salvarlo dalla galera, aver fatto archiviare inchieste eccellenti come quella su Gladio (si può anche dire “insabbiare”, come scrisse l’Europeo, che Palma denunciò e perse la causa). Ma li ha brillantemente superati tutti.
Oltretutto, ad abundantiam, ha pure sposato la figlia dell’ex capo degli ispettori ministeriali che nel 1994-‘95 perseguitò il pool Mani Pulite, Ugo Dinacci, diventando il cognato (nota: Travaglio ha scritto "genero") dell’avvocato Filippo Dinacci, difensore di B." (M. Travaglio, Il Fatto Quotidiano, 28 luglio 2011)


E potrebbe bastare così. 
Sono generoso, però, ed aggiungo un'altra foto.


Augusta Iannini Vespa: capo del Dipartimento per gli Affari di Giustizia del Ministero della Giustizia. Quella che arrestava De Benedetti ma che lasciava a piede libero Galliani e Letta (Gianni), perché "amici di famiglia".


Aggiornamento
Il 2 febbraio 2012 Il Giornale pubblica questo articolo in cui la Iannini parla di De Benedetti.

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