domenica 15 febbraio 2009

Elezioni in Sardegna: Soru o Berlusconi?


Sì, è proprio Berlusconi, senza trucco né parrucco. Immortalato durante una giornata di vento in Sardegna, pubblicato dal giornale del fratello. A quel fine settimana fece seguito un'assenza forzata dal lavoro per quasi dieci giorni, raffreddore a sentir lui.

Il Premier ha impegnato sé stesso ed i mezzi degli Italiani in questa campagna: aerei dello Stato, sicurezza, TV locali e nazionali, giornali di proprietà. Ha violato mille regole, ha insinuato, ha offeso, ha millantato meriti, fatto promesse. Vuole eliminare un pericolo che sente crescere nella culla, prima che diventi troppo grande.

Il candidato ufficiale, Cappellacci, nessuno lo conosce e lui ha già dimostrato di non conoscere la Sardegna, come Pili tempo addietro. Il "sardomuto" non ha avuto molto da dire e quando c'ha provato gli hanno consigliato di tacere e lasciar parlare il padrino venuto dal continente.


Oggi e domani i Sardi decideranno se correre dietro alle chiacchiere oppure affidarsi ancora a qualcuno che li rappresenti davvero, lavorando per loro.

Soru, comizio in Sardo: QUI.
(Traduzione)

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