tag:blogger.com,1999:blog-82360188730495369.post4761653154103201780..comments2023-10-10T11:36:39.370+02:00Comments on Zdenek: Sant'Anna di Leonardo al LouvreZdenekhttp://www.blogger.com/profile/17151020478305927974noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-82360188730495369.post-33224871321613280142013-08-14T10:53:36.237+02:002013-08-14T10:53:36.237+02:00Leonardo da Vinci seguendo Freud rappresentò qui u...Leonardo da Vinci seguendo Freud rappresentò qui un bambino con una doppia madre, mentre nella Vergine delle Rocce si può supporre una madre con un doppio bambino. Il tema del doppio, dello specchio era insito in Leonardo che leggeva e scriveva a rovescio senza problemi. Ma anche in Michelangelo, il tema del doppio, dello specchio è presente. Nella Cappella Sistina, nella Creazione dell'uomo, le mani del Padre toccano il futuro Figlio dell'uomo, e sono protese verso Adamo, in modo similare.<br />Simili nella Caduta dell'uomo sono l'angelo e il serpente tentatore. L'angelo e il serpente sono speculari. Sembrano dei gemelli.<br />Simili sono Aman crocifisso nella Volta della Cappella Sistina e il Gesù del Giudizio Universale sulla parete d'altare. Gesù morì sulla croce interpretando anche la parte di Aman in un carnevale ebraico? Cfr. Ebook (amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-82360188730495369.post-54386668420893108932012-05-22T12:11:41.423+02:002012-05-22T12:11:41.423+02:00Grazie per il suo intervento, davvero interessante...Grazie per il suo intervento, davvero interessante.Zdenekhttps://www.blogger.com/profile/17151020478305927974noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-82360188730495369.post-29264900544747992432012-05-21T15:37:10.335+02:002012-05-21T15:37:10.335+02:00SANT’ANNA AL LOUVRE: UN RESTAURO MOLTO DISCUTIBILE...SANT’ANNA AL LOUVRE: UN RESTAURO MOLTO DISCUTIBILE<br />Sono stato a Parigi dove ho visitato la mostra sul restauro della Sant’Anna. La mostra è ben leggibile e ben allestita; sono però diverse le lacune in mostra che sono state in parte colmate sul catalogo della mostra stessa. Mi riferisco in particolare alla fase precedente la realizzazione dell’ultima versione della S.Anna che doveva essere sviluppata di più, come è stato tentato di fare sul catalogo, partendo dallo studio fiorentino dell’Annunciata e ancor prima della Madonna delle rocce dalla Madonna dei fusi di cui è presente naturalmente solo la copia del Louvre. Sul catalogo sono state citate, oltre all’opera del Brescianino (l’unica presente in mostra) anche la Madonna Archinto (stranamente qui non attribuita a Marco d’Oggiono) e quella attribuita a Giampietrino di Ospedaletto Lodigiano; sono state invece ignorate le due copie di Como (Solario e Luini) e quella di Lipomo (la più leonardesca di tutte) oltre ad altre copie non ancora studiate. E di questa mancata presenza nella mostra del Louvre e soprattutto nel catalogo, un po’ di colpa va cercata nello spirito ostruzionistico degli stessi comaschi come ho avuto modo di scrivere in un articolo sulla Provincia di Como del 20 Maggio 2012.<br />Ma il problema principale della mostra riguarda proprio il restauro di S.Anna. Ammetto che l’impatto col dipinto, così nuovo e ricco di colore, sembra apparentemente emozionante e convincente, poi, a ben vedere, saltano agli occhi i primi problemi. Sicuramente accostare l’immagine del dipinto non ancora restaurato a quello del dopo restauro porta subito a pensare che il lavoro era necessario e quanto mai opportuno, ma alcuni particolari aspetti e risultati rischiano di mettere in discussione questa decisione che oserei definire un po’ avventata. Certamente il recupero del color lapislazzulo e del rosso lacca di kermes sono interessanti ma mi chiedo a quale prezzo. L’azzurro della veste risulta estremamente appiattito e privo della sua plasticità originale con un esito nel braccio destro della Vergine estremamente negativo. Il contrasto di chiaro-scuro emerso dalle pieghe del gomito danno al braccio una forma anatomica errata e quasi deformata. Anche il braccio sinistro di S.Anna è estremamente appiattito rispetto all’esito precedente. Fortunatamente, come ammesso dalla restauratrice, sul volto e sugli incarnati la pulitura è stata più leggera e quindi la loro plasticità è ancora percettibile. Pensate se fosse stata più approfondita non avremmo più avuto quel modellato sottile che Leonardo otteneva grazie alle velature e che asportate con un’azione più incisiva non ci avrebbero dato più quella caratteristica leonardesca. La cosa che maggiormente mi ha colpito e mi ha lasciato esterrefatto è la presenza attuale di una linea di contorno nera e quindi troppo incisiva causata dall’abbassamento dei toni e quindi dalla maggior luminosità degli stessi nel rapporto con lo sfondo ma anche fra le diverse parti che compongono le vesti. Questo dipinto sembra quasi un collage del 700 o un’opera dureriana o di scuola tedesca dove il distacco fra i vari colori è caratterizzato da vere e proprie linee di contorno che qui sembrano ancora più scure o addirittura inopportunamente nere. Abbiamo, a mio avviso, rischiato di perdere un grande capolavoro leonardesco che ci è rimasto solo parzialmente. Purtroppo la risposta a queste osservazioni, così come la restauratrice si è già premurata di scrivere, finirà sempre coll’espressione “è un’opera incompiuta e non finita”. Spiegando così che gli appiattimenti e le piallature non sono dovute ad una pulitura troppo energica e che lei non ne ha colpa, anzi ha lasciato gli incarnati così come apparivano, ma le vesti e il paesaggio sono meno importanti degli incarnati?<br /><br />Prof. Ernesto Solari (studioso di Leonardo)Ernesto Solarihttp://solariernesto.altervista.orgnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-82360188730495369.post-57024878099451186432012-03-25T11:04:59.432+02:002012-03-25T11:04:59.432+02:00L'allineamento degli occhi è evidente.
Per il ...L'allineamento degli occhi è evidente.<br />Per il resto, a me da l'idea della tridimensionalità.Zdenekhttps://www.blogger.com/profile/17151020478305927974noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-82360188730495369.post-78088068549881193962012-03-25T08:58:52.376+02:002012-03-25T08:58:52.376+02:00C'è una cosa strana in quest'opera. E'...C'è una cosa strana in quest'opera. E' chiaramente sbilanciata verso destra con i pesi.L'albero, e la progressione verso il basso a destra dei soggetti , con tutti gli occhi allineati, non sembra un caso.<br /><br />Lo stesso peso a destra si intuisce anche nell' opera di Ernst.<br /><br />Fantasie mie?yumahttps://www.blogger.com/profile/18224520271098975349noreply@blogger.com